mercoledì 31 agosto 2011

Il dietrofront del governo e il conflitto tra generazioni sulle pensioni

Sulla manovra economica nel governo le idee sono poche ma confuse. Poche ore dopo aver tolta la possibilità di riscattare la laurea e il servizio militare ai fini pensionistici ci si accorge che il provvedimento potrebbe essere incostituzionale e lo si ritira.
Sempre a proposito di pensioni è gravissimo che si introduca il divieto di andare in pensione se non dopo aver maturato 40 anni di lavoro effettivi. Una misura che colpisce i più giovani mentre i diritti acquisiti da chi in pensione c'è già non vengono minimamente intaccati. Il reddito medio di un under 30 al primo impegno è di 823 euro. Per contro il 16% dei pensionati percepisce più di 1500 euro al mese. Figli e nipoti vengono tartassati, i loro diritti calpestati, i contributi usati per consentire a padri e i nonni di ritirare pensioni ben più alte dei loro stipendi. Il conflitto intergenerazionale è nei numeri e nei fatti. Alla faccia dell'equità!


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