La Francia, grande protagonista della guerra libica, stava organizzando un Colpo di Stato contro Gheddafi che non era ancora pronto quando è cominciata la rivolta di Bengasi.
Sarkozy nel cominciare l'offensiva ha sopravvalutato le capacità sia dei rivoltosi sia dei golpisti.
La guerra è cominciata anche in base alle notizie di Al Jazeera che parlava di un'emergenza umanitaria con diecimila morti e fosse comuni dovuti alla repressione di Gheddafi. Questa descrizione ora sappiamo che è stata ingigantita artificiosamente dalla tv satellitare del Qatar
Da questi elementi sorgono alcuni interrogativi: qual'è la natura e sopratutto dove porterà questa guerra? Si tratta di guerra umanitaria, guerra per cacciare Gheddafi,o guerra che premette a una secessione tra Tripolitania e Cirenaica? Questa incertezza presuppone come scenario più probabile per i prossimi mesi ( o forse anni) lo stallo bellico. Il rais potrà avvantaggiarsi dal prolungarsi del conflitto: le ragioni morali della guerra con il tempo finiranno per svanire e alcune potenze come Cina e Russia, inizialmente defilate, potranno fa sentire la loro voce solo per per disturbare la coalizione che sostiene i ribelli.
sabato 23 aprile 2011
L'impasse in Libia. Prospettive di una strana guerra
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1 commenti:
Che i "bravi" possano muoversi per interessi umanitari....ormai fa sorridere..anche come mostra ad esempio l'Indipendent sulla guerra in Iraq :http://coriintempesta.altervista.org/blog/iraq-crolla-anche-l%E2%80%99ultima-bugia-sull%E2%80%99invasione-anglo-americana/
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