300 miliardi dollari: questo è la stima totale dei danni provocati dal terremoto e dal collasso della centrale nucleare in Giappone.
Dopo il disastro di Fukushima il Giappone discute sull'opportunità di proseguire sulla strada per il nucleare. Ma considerando che da questa fonte il Paese ricava il 50% del suo fabbisogno energetico non sarà affatto riconvertire. E il governo di Naoto Kan ipotizza la nazionalizzazione della Tepco, la società che gestiva l'impianto di Fukushima, che già in precedenti episodi critici ( il disastro di Tokaimura) aveva cercato di occultare le notizie.
domenica 3 aprile 2011
Giappone: il terremoto fa danni per 300 miliardi di dollari
Etichette:
energia,
geopolitica,
Giappone,
nucleare
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento