venerdì 28 gennaio 2011

L'ipocrisia del Corriere e lo ZOO di 105

Lo Zoo di 105 è una delle peggiori trasmissioni radiofoniche del panorama italiano: i suoi conduttori non riescono a mettere in piedi una frase senza inserirvi parolacce e fanno scherzi telefonici da bambini di quinta elementare. Ovviamente questo di tipo di "comicità" trash viene seguita da milioni di ascoltatori che mettono il cervello il folle confondendo la volgarità con l'umorismo.
Pochi giorni fa vedo sull'edizione web del Corriere della Sera, la faccia rispettabile del giornalismo italiano, due articoli in cui si descrivono minutamente gli eventi che hanno portato al cambio di tre quarti dei componenti la conduzione dello Zoo facendo l'elogio dell'unico che resta ( Marco Mazzoli) e buttando la croce addosso a quelli che se ne sono andati verso la concorrente Radio Deejay
Insospettito da tanta solerte attenzione per le vicende di un programma di così mediocre qualità, mi sono domandato quale relazione ci fosse tra il Corriere della Sera e lo Zoo. Una rapida indagine e mi sono reso conto che la RCS , il gruppo editoriale proprietario del Corriere detiene una partecipazione azionaria del 34% in Finelco, la società che controlla Radio 105, l'emittente che manda in onda lo Zoo.
Complimenti al Corriere: ci vuole una bella faccia tosta per fare una simile marchetta editoriale e spacciarla per informazione. O per dirla con la prosa cara a quelli dello Zoo: ci vuole una bella faccia da cu.o

2 commenti:

NoirPink - modello Pandemonium ha detto...

...e pensare che questo è il meno, in fin dei conti...

DarioG ha detto...

Sbagli :)