«Se vince il "no", ci sono buoni motivi per lasciare l'Italia»: queste parole non le ha pronunciate un cittadino qualsiasi, ma il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che in virtù del suo ruolo una qualche responsabilità in materia di politica industriale la dovrebbe avere. Indipendentemente dal giudizio sul problema contingente di Mirafiori, si tratta di una dichiarazione da porre a emblema di uno Stato che da decenni ha rinunciato a giocare un ruolo in questa materia. Ed è anche per questo che la Fiat , essendo l'unica grande industria rimasta in Italia, può permettersi di fare la voce grossa imponendo un aut-aut : o si accettano le condizioni dell'accordo oppure niente investimenti a Mirafiori.
giovedì 13 gennaio 2011
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