Anche tra le fan di Berlusconi ci sono i rottamatori che chiedono un po' di democrazia interna: l'eretica del PDL si chiama Sara Giudice, consigliera di zona del PDL lombardo, che ha promosso una petizione per chiedere l'allontanamento della consigliera regionale Nicole Minetti, coinvolta nel caso Ruby, e per sollecitare Berlusconi a un cambio di rotta nelle scelta dei giovani da proporre come futuri candidati. Al di là dell'evidente contraddizione di appellarsi per un cambiamento al presidente del Consiglio, cioè a colui che con i suoi comportamenti ha generato lo scandalo, la battaglia meritocratica della Giudice va accolta con simpatia come un segnale di una destra che vorrebbe che le cose cambiassero. Ma temo per lei che il modello di riferimento nel PDL continuerà a essere la Minetti e che il Bunga Bunga rimarrà il sistema di selezione di una parte della classe politica femminile di quel partito. Difatti si vocifera di una probabile espulsione. Molto probabilmente alla Giudice non resterà che diventare discepola di Minetti e Carfagna o cambiare aria.
mercoledì 26 gennaio 2011
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4 commenti:
Una destra che vorrebbe che le cose cambiassero? Sì forse... ma cambiassero come? La petizione è stata lanciata da Sara Giudice e da un certo Roberto Jonghi Lavarini... personaggino del quale sarebbe bene sapere qualcosa di più... Si muovono ora - solo ora! - contro Berlusconi, ma prima di avere un moto di simpatia da parte mia preferisco capire bene di chi si sta parlando...
la rivendicazione di Sara Giudice di maggiore meritocrazia e democrazia interna al PDL non è meno valida per il fatto che viene fatta propria anche da personaggi con simpatie fasciste.
usando lo stesso metro, a sinistra tutte le iniziative dovrebbero essere censurate nel momento in cui venissero sostenute anche da comunisti. Temo in quel caso che ci sarebbe ben poco da salvare :)
No no, non viene "fatta propria da...", ma "viene creata da...". Che poi il nome che circoli di più sui media come promotore della petizione sia quello di Giudice e non quello di Jonghi Lavarini è una semplice tattica giornalistica che vorrebbe contrapporre una "donna di sani principi" (?) a una "donna di insani principi" (?). Ciò non toglie che la petizione sia stata ideata da Giudice e Jonghi Lavarini insieme (e non da lei prima con l'appoggio successivo di lui).
Se una campagna moralizzatrice parte da chi ha una morale fascista (anzi, nazi-fascista) e ne va pure fiero, mi spiace ma non trova neppure lontanamente la mia simpatia. Per dirla tutta: preferisco la morale di Berlusconi alla morale di Jonghi Lavarini.
Ovviamente il discorso vale per tutti: quando sento certi tizi dei Comunisti Italiani che denunciano Berlusconi il dittatore e poi appoggiano Fidel Castro, io consiglio loro di tacere e nascondersi...
mah io ho visto che il nome della proponente la petizione è Sara Giudice, poi se sia stata in collaborazione con tal Roberto Jonghi Lavarini a me interessa poco. Ciò che conta per me è che se questa iniziativa ottenesse un grosso seguito , qualcosa all'interno del PDL potrebbe smuoversi
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