martedì 30 settembre 2014

Il referendum per l'indipendenza della Catalogna sospeso dalla Corte Costituzionale spagnola

La Corte costituzionale spagnola ha sospeso per cinque mesi il previsto referendum per l'indipendenza della Catalogna. Il giudice nel frattempo dovrà esaminare se la consultazione referendaria viola la Costituzione spagnola. Il referemdum indetto con un decreto del presidente della regione Autonoma della Catalogna, Artur Mas, doveva svolgersi il 9 novembre. Ma il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha presentato ricorso sostenendo il voto, che non ha avuto la benedizione di Madrid, non era "compatibile con la Costituzione spagnola". Molti catalani appoggiano il referendum dopo il rifiuto di Madrid di concedere loro più poteri e autonomia. Un'iniziativa stimolata anche dal recente referendum per l'indipendenza della Scozia. I catalani sono 7 milioni e mezzo, costituiscono circa il 16% della popolazione della Spagna. Ma la Catalogna è una delle regioni più ricche e più altamente industrializzate della Spagna, e in essa le spinte indipendentiste già consistenti, si sono fatte ancora più forti dopo la crisi economica che ha violentemente colpito in questi anni la Spagna.

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