Obama sta insistentemente chiedendo alla Turchia di far parte della coalizione militare contro l'Isis ma Erdogan ha rifiutato qualsiasi coinvolgimento diretto nel timore di possibili attentati jihadisti nel suo territorio. Il governo di Ankara ha sinora tenuto un atteggiamento ambiguo e si sospetta che la recente liberazione di 49 ostaggi turchi da parte dell'Isis sia la contropartita di un accordo con cui la Turchia da ai combattenti islamici il via libera di avanzare verso il nord della Siria e dell'Iraq nei suoi combattimenti contro i curdi. D'altronde il sostegno occidentale alla resistenza curda contro l'Isis non è visto di buon occhio dalla Turchia nel timore che si rafforzino le posizioni irredentiste volte alla formazione di uno stato curdo a scapito della propria integrità territoriale.
martedì 23 settembre 2014
Il ruolo della Turchia nella lotta contro l'Isis
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