Il problema dell'euro non è la debolezza della Grecia, della Spagna o dell'Italia, ma la solidità della Germania: è questa la tesi "eretica" sostenuta da Michael Sivy in un articolo su Time Magazine.
Nel suo ragionamento assai interessante, Sivy contesta la teoria secondo cui uscendo dall'euro i paesi più deboli riuscirebbero a recuperare un po' in crescita economica svalutando la propria moneta. Il punto debole di questa strategia riguarda la fuga di capitali dai paesi più deboli verso la zona euro con conseguente innalzamento dei tassi di interesse e incapacità di questi Paesi presi singolarmente di sostenere il loro debito pubblico. Essi per potere sopravvivere debbono rimanere uniti ma nello stesso tempo hanno necessità di svalutare la moneta: e l'unico modo per prendere i due piccioni con una fava é quella di far uscire dall'Eurogruppo il partner più forte, Berlino che dal canto suo otterrebbe come vantaggio quello di poter sviluppare una autonoma politica economica senza più la zavorra degli altri Paesi meno competitivi.
venerdì 20 aprile 2012
E se la salvezza di Grecia e Italia fosse far uscire la Germania dall'euro?
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