domenica 25 marzo 2012
Nel nuovo articolo 18 così come previsto dalla riforma lavoro della Fornero domina la figura del giudice: a lui spetterà decidere se un licenziamento è discriminatorio, disciplinare o motivato da ragioni economiche, se ci dovrà essere la reintegrazione nel posto di lavoro o il risarcimento e in quest'ultimo caso dovrà stabilirne l'entità. L'enorme discrezionalità nella valutazione della prova rischia di lasciare spazio a un procedimento lungo e conflittuale, a una giurisprudenza contradditoria con enormi incertezze nell'applicazione delle norme. Gli avvocati avranno terreno per mettere in piedi molte più cause di lavoro dagli esiti simili a quelli di una roulette russa: sono sopratutto loro a beneficiare con ricche parcelle di queste modifiche
Nell'art 18 della Fornero domina il giudice e il profitto degli avvocati
Nel nuovo articolo 18 così come previsto dalla riforma lavoro della Fornero domina la figura del giudice: a lui spetterà decidere se un licenziamento è discriminatorio, disciplinare o motivato da ragioni economiche, se ci dovrà essere la reintegrazione nel posto di lavoro o il risarcimento e in quest'ultimo caso dovrà stabilirne l'entità. L'enorme discrezionalità nella valutazione della prova rischia di lasciare spazio a un procedimento lungo e conflittuale, a una giurisprudenza contradditoria con enormi incertezze nell'applicazione delle norme. Gli avvocati avranno terreno per mettere in piedi molte più cause di lavoro dagli esiti simili a quelli di una roulette russa: sono sopratutto loro a beneficiare con ricche parcelle di queste modifiche
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