Ahmadinejad annuncia di essere disposto a incontrare il presidente americano Obama. Una notizia che sembrerebbe aprire nuovi scenari nei rapporti tra Stati Uniti e Iran. Solo apparentemente però, perché quello di Ahamdinejad non è altro che un abile tentativo per prendere tempo nel tentativo di riordinare l'intricata situazione interna. Non è una novità la disponibilità dell'Iran di dialogare con il 5+1 ( i cinque membri del Consiglio di Sicurezza + la Germania) ma l'agenda dei colloqui deve avere come tema le soluzioni con cui affrontare i problemi mondiali. Nessuna disponibilità invece a mettere in discussione il diritto al nucleare dell'Iran a partire dall'arricchimento dell'uranio che invece l'agenzia dell'ONU ha chiesto a più riprese di sospendere. Una condizione non acettabile da parte del 5+1, cosa di cui il presidente iraniano è perfettamente a conoscenza. nel frattempo si rafforza l'alleanza di Teheran con il Venezuela. Chavez, che aveva già sostenuto il diritto delle teocrazia iraniana di avere la sua bella bomba atomica ha sottoscrito un accordo con l'ayatollah Khamenei che prevede l'esportazione, da parte di Caracas , di ventimila barili di petrolio al giorno a favore dell'Iran, un paese che a sua volta galleggia sull'oro nero.
lunedì 7 settembre 2009
Niente di nuovo a Teheran: Ahmadinejad vuole incontrare Obama
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