A Pittsburgh la grande novità è puramente procediumentale: il G 20 avrà carattere permanente, costituendo un comitato, e acquisirà competenza esclusiva per le questioni economiche. Una decisione inevitabile visto che oramai Cina, India e Brasile sono Paesi al centro del sistema produttivo globale. Pensare di lasciarli al di fuori dei vertici economici non aveva più alcun senso. Il g8 invece avrà il compito di occuparsi delle grandi questioni di politica estera.
Si è discusso poi di regole universale da dare al sistema finanziario . Nessun accordo vincolante , sul modello del Patto di stabilità europeo, come avrebbe voluto Obama ma si sono raggiunte solo indicazioni di principio su stipendi dei manager ( sugli hedge funds nemmeno quello) che i singoli paesi saranno liberi di rispettare o meno. Ancora una volta è mancato quel segnale netto di discontinuità necessario per ricostruire la fiducia nel sistema finanziario.
sabato 26 settembre 2009
Il G 20 di Pisttsburgh: ancora pochi fatti e molte chiacchere
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