Il vertice del G8 a L'Aquila si è concluso e Berlusconi può tirare un sospiro di sollievo. L'organizzazione si è rivelata un successo. L'Italia ha fatto una buona figura di fronte ai grandi del pianeta e l'ospitalità di Berlusconi è stata apprezzata dagli altri leader, Obama compreso. Il Cavaliere esce vincitore dal vertice e anche il Financial Times che in precedenza non aveva lesinato critiche al premier italiano ora riconosce che nell'occasione Berlusconi ha abbandonato gli atteggiamenti da playboy e si è comportato da vero statista.
In chiave interna il governo ne esce rafforzato. L'opposizione non ha avuto appigli per attaccarlo e anche l'appello pubblicato sui giorni stranieri da Di Pietro riguardo i rischi che corre la democrazia in Italia con Berlusconi si è rivelato un autogol. Ma proprio i riconoscimenti ricevuti dal Financial Times tolgono validità a uno degli argomenti di difesa sinora usati dal Presidente del Consiglio: l'FT ha dimostrato infatti che la stampa estera non ha remore a lodare il Cavaliere quando questi da prova di valore. Proprio per questo da ora in poi sarà più difficile in caso di critiche provenienti da giornali stranieri non rispondere nel merito e sostenere la tesi del complotto internazionale ordito dalla sinistra invece .
sabato 11 luglio 2009
Berlusconi sul G8 incassa le lodi del Financial Times.
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