lunedì 28 settembre 2009

Il peccatuccio di Roman Polanski ovvero perchè agli artisti bisogna perdonare tutto


Il regista premio Oscar, Roman Polanski è stato arrestato in Svizzera per una vicenda avvenuta negli Stati Uniti nel 1977 quando Polanski violentò una ragazzina tredicenne, Samantha Geimer, dopo averla invitata nella casa di Jack Nicholson con la promessa di farle un servizio fotografico e lanciarla come modella. Per questo stupro e coercizione di minore Polanski non ha mai pagato il suo debito con la giustizia essendo fuggito dagli Stati Uniti poco prima dell'emissione della sentenza di condanna. A suo favore si sono pronunciati i colleghi dello spettacolo con la motivazione che "Roman Polanski è un cittadino francese, un artista di notorietà internazionale, ormai minacciato di estradizione, che se avvenisse, sarebbe ricca di conseguenze e priverebbe il regista della sua libertà". Questa difesa corporativa è l'aspetto più disgusto della vicenda. Secondo gli estensori dell'appello, Polanski non dovrebbe essere arrestato perchè è un grande artista. Sembra quasi che la sua condizione di genio della settima arte gli dia una sorta di immunità verso delitti esecrabili, non riservata ovviamente comuni mortali. Un atteggiamento rivelatore dell'ipocrisia del mondo dello spettacolo, incline a esibirsi in attività filantropiche ma disposto a chiudere un occhio quando a commettere ingiustizie è uno di loro. L'atto violento dell'artista vine considerato nient'altro che una prosecuzione perversa della stessa indole trasgressiva che nel momento creativo lo parta a essere meravigliosamente fuori dagli schemi. Ed è anche grazie a questa indulgenza che il mondo è pieno di crimini violenti commessi da membri del c.d star system. Non meno irritante è la difesa abbozzata da alcuni suoi colleghi secondo cui tra il rapporto sessuale sarebbe stato consumato tra persone consenzienti. Questa è la classica giustificazione dello stupratore: "non c'è stato alcuno stupro, ma è lei che ci stava!". Ma anche ammettendo che tale versione sia attendibile ( e vi è da dubitarne fortemente) si può accettare tra persone ugualmente mature e responsabili, non invece quando un adulto vaccinato fa sesso con un'adolescente di 13 anni.

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