domenica 20 settembre 2009

Brunetta divide et impera: accusa la sinistra cattiva di preparare il golpe e invita la sinistra buona a liberarsene


Il ministro Brunetta ha indubbiamente impresso una svolta positiva nella gestione della pubblica amministrazione in favore di una maggiore efficienza e di una responsabilizzazione del personale. Questo però non lo autorizza a offendere ripetutamente chi non condivide le sue stesse idee. L'incontinenza verbale del ministro negli ultimi tempi ha avuto modo di manifestarsi troppe volte: prima definendo guerriglieri gli studenti anti Gelmini, poi etichettando il regista Michele Placido a emblema di un'Italia "leggermente schifosa". Ieri però ha raggiunto il top accusando una parte della sinistra "cattiva" di preparare un colpo di Stato. E con la tecnica del "divide et impera" invita la sinistra perbene a liberarsi dall'abbraccio mortale rappresentata dalla sinistra delle "rendite editoriali, finanziarie, burocratiche, cinematografiche e culturali, che hanno combattuto il governo reo di aver cominciato a colpire le case matte della rendita". Insomma l'ardito Brunetta, petto in fuori si augura che la plutocratica sinistra "vada a morire ammazzata". Un caso esemplare di rispetto dell'opposizione: il pensiero non allineato al potere diventa in se eversivo.

3 commenti:

ilpoeta ha detto...

Sottoscrivo...

Un saluto!

storico sgrz ha detto...

ricambio il saluto

grazie della visita il poeta

Ivo Serenthà ha detto...

Penso che sia come una scimmietta ammaestrata,in questo momento serve distrarre dalle indubbie difficoltà del suo padrone,le stanno studiando tutte,non capendo che il vero problema sia il partito azienda ormai impazzito.

Saluti,&& S.I. &&