Secondo il ministro Giarda dei 300 miliardi di spesa pubblica oggetto di revisione, ben 100 miliardi possono essere aggrediti già nel breve periodo. Si tratta di una montagna di denaro: basterebbe riuscire a risparmiare anche solo un quarto di quanto indicato da Giarda( cioè 25 miliardi) per procedere a una prima consistente sforbiciata di tasse a partire da Iva, accise sui carburanti e imposte sul lavoro che danneggiano i consumi e le possibilità di ripresa economica.
Tuttavia le cose sono complicate dal fatto che quasi la metà di questa spesa è gestita dalle Regioni ( sopratutto spesa sanitaria), da province e Comuni. Il taglio dei rami secchi per essere efficace richiede la collaborazione degli enti locali ed è presumibile che quando dalle dichiarazioni di buona volontà si dovrà passare ai fatti sorgeranno parecchie resistenze da parte di chi ai vari livelli della pubblica amministrazione si serve della spesa per alimentare il consenso.
scarica il rapporto del governo sulla spending review ( maggio 2012)
lunedì 28 maggio 2012
Giarda: 100 miliardi di spesa pubblica su cui tagliare da subito. Le resistenze alla spending review
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