Ho avuto modo di esprimere in passato parecchie perplessità sull'autorevolezza delle agenzie di rating. Tuttavia le motivazioni con cui Standard & Poor's ha abbassato da A+ ad A/A-1 il rating del debito pubblico italiano sono ineccepibili: "le prospettive di crescita dell'economia italiana si stanno indebolendo e stimiamo che la fragilità della coalizione di governo e le divergenze politiche all'interno del Parlamento continueranno a limitare la capacità del governo di rispondere in maniera decisiva al difficile contesto macroeconomico interno ed esterno".
Crescita, fragilità del governo, credibilità del sistema politico sono proprio le specifiche criticità dell'Italia nell'ambito della più ampia crisi economica globale. Dinanzi a questa situazione di fatto, si può reagire gridando scandalizzati al complotto dei media oppure con un po' di umiltà rimboccarsi le maniche per cercare di migliorare.
mercoledì 21 settembre 2011
Standard & Poor's, il debito italiano e Berlusconi, vittima del complotto dei media
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