domenica 11 gennaio 2009

Sulla giustizia si riparta dalle parole di Fini


Il presidente della Camera Gianfranco Fini in una letta al Corriere interviene sul nodo giustizia con una proposta di linee guida su cui impostare le riforme. Fini auspica che le modifiche avvengano in maniera condivisa tra le parti politiche, evidenzia come la necessità di queste riforme scaturisce dalla frattura fra le esigenze del cittadino e i servizi offerta dalla magistratura, sottolinea la contraddizione tra il principio costituzionale dell'obbligatorietà dell'azione penale e la discrezionalità eccessiva co cui si trova ad operare il pubblico ministero, evidenzia la necessità che la riforma riguardi anche il CSM in modo da superare le "nefaste logiche correntizie che lo hanno finora penalizzato e screditato, sottolinea l'intangibilità del principio di autonomia della magistratura" e come questo non sia in contraddizione con una riorganizzazione che precisi la differenza di ruoli tra l'elemento giudicante e quello inquirente, e sulle intercettazioni sottolinea come esse siano strumenti indispensabili anche nei reati di corruzione ma che non devono essere trasformate in occasione per portare avanti delle gogne mediatiche. Trovo l'intervento di Fini condivisibile, una boccata di aria fresca in un clima avvelenato da troppe contrapposizioni ideologiche. Esso ha incontrato il giudizio favorevole di Veltroni. E sia Alfano che Berlusconi sono corsi a sottolineare la condivisibilità con le loro posizioni . In realtà il tentativo del cavaliere di far coincider la sua visione con quella di Fini è un esercizio spregiudicato di equilibrismo : Berlusconi continua a propugnare la possibilità che una riforma della giustizia sia fatta a colpi di maggioranza. E sulle intercettazioni il Cavaliere non si è mai espresso con la nettezza mostrata dal presidente della Camera a favore del loro mantenimento per i reati di corruzione. Si riparta dalle affermazioni di Fini , ma senza furberie , per fare delle riforme davvero a misura di cittadino. E non dei soliti noti.

0 commenti: