La decisione di Benedetto XVI di revocare la scomunica a quattro sacerdoti lefebvriani lascia assai perplessi. I seguaci del vescovo francese Marcel Lefebvre infatti contestano apertamente la validità del Concilio vaticano II a causa tra l'altro del suo ecumenismo e in particolare per ciò che concerne le aperture all'ebraismo. In questo senso appaiono comprensibili le rimostranze espresse dagli ambienti ebraici. Tanto più che uno dei quattro ad avere ricevuto il perdono papale è il britannico Richard Williamson ha negato che le camere a gas naziste siano mai esistite. Considerare in piena armonia con la Chiesa degli antisemiti conclamati rappresenta per il papa tedesco un passo indietro notevole rispetto alla politica di dialogo con le altre fedi promossa da Giovanni Paolo II.
domenica 25 gennaio 2009
Benedetto XVI perdona i lefebvriani antisemiti
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