Il ministro degli esteri Frattini ha deciso di richiamare in Italia l'ambasciatore in Brasile per consultazioni dopo il caso Battisti il terrorista pluriomicida che il governo sudamericano ha deciso di proteggere giudicandolo un rifugiato politico. Questa misura è sin troppo blanda: se Lula continuerà a considerare l'Italia un paese da terzo mondo in fatto di garanzie giuridiche e se a Battisti si continuerà a dare asilo l'unica misura da prendere è ritirare definitivamente l'ambasciatore e interrompere i rapporti diplomatici bilaterali. Nel frattempo come ha proposto il sottosegretario agli esteri Alfredo Mantica, si potrebbe annullare l'amichevole di calcio Italia-Brasile prevista per il 1o febbraio. In questo momento non ci sono certo i presupposti per instaurare relazioni amichevoli di alcun tipo con uno Stato che protegge i delinquenti.
martedì 27 gennaio 2009
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