giovedì 30 ottobre 2008

Il reality show della scuola

C'è una cosa che reality show e suola hanno in comune: l'autoreferenzialità. I reality show sno fatti dai personaggi dello spettacolo, servomo a dare loro popolarità e a produrre altre trsmissioni televisive che parlano solamente di questo. Esiste un business della televisione che parla di se stessa. Ugualmente la scuola non è fondata sulle esigenze degli utenti ( gli alunni) ma su quelle di chi ci lavora. Quando senti parlare delle critiche contro la riforma Gelmini sembra che ci si preoccupi della qualità della scuola. In realtà si teme per il proprio posto di lavoro perchè la qualità della scuola già oggi è bassa. Basta dare un occhiata ai dati del rapporto Education at A Glance 2008 dell'OCSE. L’Italia non spende per studente in modo molto diverso dagli altri paesi sviluppati: 2.971 dollari (a parità di potere di acquisto) in Italia, contro la media Ocse di 3.072. Eppure siamo agli ultimi posti per performances in ambito scientifico degli alunni tra 6 e 15 anni ( rapporto PISA 2006, education at glance, grafico B7.2). La percentuale delle spese per personale in rapporto alla spesa corrente totale è superiore alla media dell'OCSE (80,4% in Italia contro 79,9; tabella b6.2b); questo nonostante nella scuola primaria e secondaria ci sia un rapporto di 1 insegnante ogni 10,7 alunni; mentre la media OCSE è di 16,2 e 13,2; ( tabella D2.2); gli nsegnanti italiani fanno anche meno ore di lezione ( 735 contro 812 della media OCSE nella scuola primaria; 601 contro 715 nella scuola secondaria; tabella D4.2)

LEGGI IL RAPPORTO EDUCATION AT A GLANCE 2008
LEGGI L'ARTICOLO DE LAVOCE. INFO

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