Le università italiane più laureato producono più contributi si beccano. Da qui l'incremento espoenziali di coloro che si laureano in anticipo risprtto al piano di studi regolare: i «precoci» tra il 2006 e il 2007, stando alla banca dati del ministero dell'Università, sono cresciuti del 57% arrivando ad essere 11.874: pari al 6,83% del totale. Da qui la svalutazione del valore della laurea. Poi ci sono alcuni atenei che in questa operazione di fabbricazione dei titoli ein questa operazione non hanno alcun pudore: a Chieti sono usciti nel 2007 la bellezza di 5.718 studenti con laurea triennale. In maggioranza (53%) immatricolati, stando ai dati, nell'anno accademico 2005-2006 o dopo. Il che fa pensare che si siano laureati in due anni o addirittura in pochi mesi. Quanto all'ateneo di Siena, i precoci nel 2007 sono risultati 1.918 su un totale di 4.060 «triennali»: il 47,2%.
Per il resto rimando all'articolo di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo
domenica 26 ottobre 2008
I mali dell'università. Il business dei laureati precoci
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