domenica 26 ottobre 2008

I mali dell'università. Il business dei laureati precoci

Le università italiane più laureato producono più contributi si beccano. Da qui l'incremento espoenziali di coloro che si laureano in anticipo risprtto al piano di studi regolare: i «precoci» tra il 2006 e il 2007, stando alla banca dati del ministero dell'Università, sono cresciuti del 57% arrivando ad essere 11.874: pari al 6,83% del totale. Da qui la svalutazione del valore della laurea. Poi ci sono alcuni atenei che in questa operazione di fabbricazione dei titoli ein questa operazione non hanno alcun pudore: a Chieti sono usciti nel 2007 la bellezza di 5.718 studenti con laurea triennale. In maggioranza (53%) immatricolati, stando ai dati, nell'anno accademico 2005-2006 o dopo. Il che fa pensare che si siano laureati in due anni o addirittura in pochi mesi. Quanto all'ateneo di Siena, i precoci nel 2007 sono risultati 1.918 su un totale di 4.060 «triennali»: il 47,2%.
Per il resto rimando all'articolo di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo

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