giovedì 17 febbraio 2011

17 marzo: una festa che s'ha da fare!

Leghisti e confindustriali proprio non la vogliono. Ma riusciremo a sapere se il 17 marzo si festeggierà o no la proclamazione dell'Unità d'Italia?
negli altri stati simili ricorrenze si celebrano in pompa magna; da noi non ci si riesce a mettere d'accordo nemmeno sull'opportunità di fermarsi un giorno per riflettere assieme sulle nostre comuni origini.

p.S: il governo ha approvato il decreto che istituisce il 17 marzo come festa nazionale per il 150° anniversario dell'unità. I legisti votano contro. Per accontentare i confindustriali ed evitare di inserire maggiori oneri per lo Stato si abolisce per quest'anno la festa del 4 novembre.
Ci si è finalmente tolti dall'impiccio: questo sembra essere l'umore prevalente nella maggioranza. Tra 50 anni si farà contento Bossi ( non Umberto, ma Renzo la Trota che allora sarà il nuovo leader del Carroccio) e non ci sarà bisogno di festeggiare il diuecentesimo dell'Unità: l'Italia non esiterà più. Viva la Padania e lo stato Borbonico.

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