La Polonia cambia rotta e nelle presidenziali si orienta verso il candidato filo europeo Komorowski. Sconfitto con uno scarto inferiore al previsto ( circa 4 punti percentuali) Jaroslaw Kaczynski, candidato del partito nazional conservatore ed euroscettico, fratello di Lech presidente uscente scomparso nel tragico incidente aereo dello scorso aprile.
Il voto conferma una Polonia divisa tra un elettorato urbano più liberale e uno rurale più conservatore che ha privilegiato Kaczynski. meno determinante invee il voto cattolkico che presumibilmente si è diviso in due nonostante l'appoggio dell'episcopato a Kaczynski.
Komorowski è un moderato che ha detto di privilegiare il dialogo. Lascerà spazio al governo in politica estera: non ci sarà dunque quello scontro tra presidente e primo ministro che sussisteva in precedenza. Spingerà per l'entrata della Polonia nell'Euro. Difficilmente ci sarà anche uno scontro con la Russia come è avvenuto con Kaczynski e si andrà alla ricerca di relazioni più amichevoli con Mosca ma senza subordinarle alla difesa degli interessi nazionali
lunedì 5 luglio 2010
Polonia: vince Komorowski ma il Paese resta diviso
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