Primi provvedimenti per aumentare la sicurezza dopo il fallito attentato di Detroit: le autorità statunitensi hanno intensificato lo screening negli aeroporti per i viaggiatori provenienti o che hanno anche semplicemente sostato da 14 nazioni a rischio. Tra queste Afghanistan, Algeria, Libia, Nigeria, India, Pakistan, Somalia, Yemen. Vedremo se si tratta di una misura in virtù dell'emotività post attentato e quindi valida solo per le prossime settimane o se sarà destinata a prolungarsi nel tempo
lunedì 4 gennaio 2010
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2 commenti:
basterebbe applicare le normali procedure... chissà magari qualche falco ha spinto per una falla nei servizi segreti in modo da spingere il governo a essere più duro.
un saluto
ciao Ernest forse hai ragione.... non sono competente di queste cose se non da semplice passeggero- utente non mi pronuncio.
ascoltavo però un intervento del presidente dell'Enac, l'ente nazionale per la sicurezza sui voli secondo cui un inasprimento delle misure di sicurezza era abbastanza prevedibile e che probabilmente misure più severe saranno prese anche in Italia
D'altronde dopo l'attentato di Detroit l'incubo dell'11 settembre ha nuovamente agitato l'America
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