Dall'inizio della settimana i monaci buddisti guidano a Yangon ( o Rangoon, capitale della Birmania )le dimostrazioni di dissenso cominciate il 19 agosto contro l'impennata dei prezzi di generi alimentari e carburanti. La protesta è rivolta anche contro il regime militare al potere dal 1962. Davanti alla casa del premio Nobel Aung San Suu Kyi i monaci sono sostati per circa quindici minuti, stando a quanto riferito da testimoni, e recitato una preghiera: "Possiamo noi essere completamente liberati da tutti i pericoli; possiamo noi essere completamente liberati da tutte le pene; possiamo noi essere completamente liberati dalla poverta'; possiamo noi avere la pace nel cuore e nella mente". Il premio Nobel per la pace, da quasi 12 anni e' agli arresti domiciliari per la sua opposizione al regime.
sabato 22 settembre 2007
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