decine di morti tra i i manifestanti caccia ai reporter occidentali per impedirli di raccontare ciò che stà accadendo ( un cronosta giapponese è stato ucciso), retate notturne della polizianei monesteri buddisti per punire i monaci che guidano da giorni la protesta. In Myanmar il governo più brutale e corrotto del pianeta resta in piedi grazie alla protezione della Cina (tienanmen insegna..) e l'Onu ovviamente il virtù del vedto di Pechino non può chr limitarsi ad improduttive dichiarazioni di condanna. Solo la protesta dell'opinione pubblica sembra poter scuotere la'patia delle cancellerie mondiali.
venerdì 28 settembre 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento