lunedì 15 settembre 2014

Il referendum scozzese ha in mano il destino della finanza britannica

Il referendum sull'indipendenza della Scozia che si terrà giovedì 18 settembre si presenta dall'esito molto incerto. Circa le conseguenze di una possibile separazione, il Financial Times stima che sono circa due milioni i posti di lavoro prodotti dal legame finanziario tra Londra e Edimburgo. La prosperità del Regno Unito si fonda in buona parte sui servizi finanziari e sotto questo aspetto le decisioni prese dalla Scozia avranno effetti per tutto il resto del paese e ci si dovrà porre domande sul mantenimento dell'attrattiva per gli investitori esteri. Molte banche e società finanziarie estere infatti hanno le loro sedi a Londra ma sfruttano i vantaggi fiscali e i minori costi operativi della Scozia.

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