domenica 20 febbraio 2011

CSM e Corte Costituzionale ad personam




Berlusconi declina la sua idea di riforma della giustizia: creazione di due CSM, uno per i magistrati inquirenti , uno per quelli giudicanti, modifica del sistema di elezione dei membri del CSM, riforma della Corte Costituzionale.
Alcuni provvedimenti come la separazione delle carriere tra pm e giudici non sarebbero in se nemmeno sbagliati. In molti paesi in cui la giustizia funziona meglio che in Italia vige questo tipo di organizzazione della magistratura. E' certo però che Berlusconi voglia fare queste modifiche non nell'interesse dei cittadini ad avere una qualità della giustizia migliore. Gli obiettivi sono altri: sottoporre i pm al controllo dell'esecutivo in modo che i pm non possano più portare avanti azioni penali come quello dei casi Mills e Ruby. Se poi la Corte Costituzionale boccia il Lodo Alfano e sancisce la discrezionalità dei giudici nell'applicazione del legittimo impedimento, ecco allora disvelarsi la necessità di modificarne la composizione
Insomma l'ennesimo mattone di un progetto di edificio giudiziario costruito ad uso e consumo del Cavaliere che con le esigenze dei comuni mortali ha ben poco a vedere. Un'altro tentativo di attentare allo stato di diritto, al principio secondo cui la legge è uguale per tutti

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