Sarebbero oltre 4000 i britannici nelle fila deIl'ISIS, il gruppo jihadista autore della macabra uccisione del giornalista James Foley. Lo stesso boia di Foley sarebbe un britannico che nel video della decapitazione parla con un forte accento del sud dell'Inghilterra. A tal proposito si è acceso nel Regno Unito il dibattito sul proselitismo operato dall'estremismo islamico tra i propri cittadini. Intervistato dall'Independent il professor Anthony Glees dell'Università di Buckingham evidenzia come le idologie estremiste islamiste sono state in grado di diffondersi con relativa facilità nel Regno Unito sotto la vopertura della 'religione', della , libertà di parola' e del 'multiculturalismo' " Un piccolo numero di musulmani britannici hanno subito il lavaggio del cervello da parte dei cosiddetti predicatori, dai valori occidentali e sono stati convinti che devono uccidere per creare un califfato globale ".
La sfida più insidiosa che questi estremismi lanciano alle società occidentali è alla loro capacità di far coesistere sicurezza, tolleranza e libertà di espressione.
domenica 24 agosto 2014
Il proselitismo dell'Isis sfida i valori dell'Occidente
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