sabato 16 marzo 2019

Il Tav Torino-Lione e il compito di un governo responsabile

Il Tav Torino-Lione è diventato come la nazionale di calcio: in Italia come abbiamo milioni di commissari tecnici pronti a discettare sulla formazione e il modulo migliori con cui schierare la squadra azzurra, allo stesso modo molti connazionali si sono scoperti ingegneri esperti di alta velocità ferroviaria pronti a elaborare sofisticate analisi sul tema. Il sottoscritto confessa immediatamente di non avere le competenze per valutare se, con le ultime e più recenti modifiche proposte, l'opera in questione sia o meno utile né tanto meno per discutere la fondatezza tecnica delle relative analisi costi-benefici.
Ciò premesso si deve rilevare come il Tav sia diventato sopratutto una questione politica e dunque spetta a chi ha la responsabilità dell'indirizzo politico assumere una posizione chiara. Invece proprio su tale aspetto va evidenziato come la compagine di governo stia fornendo uno spettacolo mortificante con Lega e Cinque Stelle tanto pronte a rivendicare con forza sulla stampa e sui social la bontà delle proprie opposte rispettive visioni, quanto incapaci di proporre una sintesi da tradurre poi in impegni concreti.
Comunque la si pensi, il Tav è un opera di rilevante peso strategico che si fonda su un trattato internazionale siglato con la Francia, ragion per cui la scelta di farla o meno avrà in ogni caso pesanti ricadute dal punto di vista economico, ambientale e delle relazioni che il nostro Paese spenderà a livello internazionale ed europeo. In definitiva è in gioco l'affidabilità e la credibilità dell'Italia, anche sul piano dei rapporti internazionali. Non è più tempo per i tatticismi e i giochini di bassa propaganda per cercare di guadagnare un po' di consenso in vista delle prossime elezioni. E' il momento di fare una scelta chiara e motivata. E' arrivato il momento in cui un governo serio deve decidere.

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