lunedì 5 novembre 2018

L'amor di Patria nell'era del caos globale

Qual'è il senso dell'Amor Patrio in questi anni confusi di nuovo millennio? La proposta di sostituire la festa della Liberazione del 25 aprile con la celebrazione del 4 novembre potrebbe indurre istintivamente a conferire al patriottismo accenti di chiusura nazionalista e sovranista. In realtà queste contrapposizioni appaiono strumentali a rinvigorire interessi politici di parte, e dunque a produrre maggiori divisioni di quelle che si vorrebbero evitare.
Tra il 25 aprile e 4 novembre non c'è antitesi ma un rapporto di continuità. Nel 1918 si è concluso il processo unitario con Trento e Trieste che divengono italiane; con la Liberazione dal nazifascismo si sono create le condizioni per l'affermazione nel nostro Paese della democrazia e del pluralismo. Queste due date simboleggiano contesti storici differenti in un processo che ha prodotto l'attuale Italia ed è per questo che entrambe meritano di essere ricordate. Il presidente Mattarella ricorda come l'Amore per la Patria sia quel legame che unisce Risorgimento e Resistenza. E' l'impegno per la libertà contro il dominio dallo straniero e l'oppressione della dittatura. E' l'affermazione dell'inviolabilità dei diritti dell'uomo che prevale contro l'estremismo nazionalista. E' la consapevolezza che solo un Paese con solide radici può guardare con coraggio e volontà di progresso alle sfide del mondo contemporaneo.

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