domenica 23 novembre 2014

Italicum: i nodi del premio di maggioranza e della soglia di sbarramento

Perchè i cittadini dovrebbero occuparsi di sistemi elettorali, in un contesto di grave crisi economica in cui la maggior parte deve sforzarsi in ogni modo di trovare i soldi per arrivare a fine mese? Perchè si è appunto cittadini, e dalla bontà del sistema elettorale deriva la possibilità per il governo di essere sostenuto da una maggioranza solida e stabile, che consenta all'esecutivo di assumersi le responsabilità di dare adeguate risposte alle istanze del popolo sovrano.
E da cittadino mi sento di valutare due punti del sistema elettorale in cantiere, il cosiddetto Italicum, da cui dipende a mio parere la possibilità di instaurare un sano rapporto di collaborazione tra governo e maggioranza, nonché una dialettica costruttiva con le forze di opposizione.
Il primo elemento è dato dall'assegnazione del premio di maggioranza che nel Porcellum veniva assegnato alla coalizione con la conseguenza di favorire alleanze elettorali tra forze politiche eterogenee che inesorabilmente si sfaldavano quando si doveva governare. Molto meglio che il premio di maggioranza sia assegnato alla singola lista più votata che potrà agire vedendosi ridurre di molto il potere ricattatorio delle forze politiche più piccoli, e con molti meno alibi nel caso in cui non riesca a realizzare il programma presentato agli elettori.
Sul potere dei partiti minori incide anche la soglia di sbarramento. Se fissata a una percentuale alta avremo un quadro politico notevolmente semplificato tanto più se associata al premio di maggioranza dato alla lista. Qualora invece la soglia si attestasse attorno al 3-4% in presenza di un premio alla coalizione si ripresenterebbero molte delle complicazioni già avute con il Porcellum. Con il premio di lista per lo più saremmo invece di fronte a un diritto di rappresentanza garantito alle minoranze che potrebbe coesistere con il diritto-dovere della maggioranza di attuare il proprio programma di governo.

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