martedì 13 aprile 2010

Scandalo preti pedofili: la Chiesa incolpa gli omosessuali e grida al complotto

Messa alle strette dallo scandalo dei preti pedofili, la Chiesa cattolica reagisce in maniera affannosa con dichiarazioni provenienti anche dalle sue più alte gerarchie che lasciano assai perplessi. Il predicatore della Casa Pontificia, padre Raniero Cantalamessa durante un omelia citava una lettera di un suo amico ebreo che paragonava gli attacchi al Papa all'antisemitismo. Sdegnata la reazione delle comunità ebraiche e presa di distanze da parte del portavoce della Santa sede Padre Lombardi. Ma il fondo della vergogna viene toccato da dichiarazione del Segretario di Stato, Tarcisio Bertone in cui veniva presentata un relazione tra omosessualità e pedofilia: "Molti psicologi e psichiatri hanno dimostrato che non c'è nessun collegamento fra celibato e pedofilia, ma molti altri hanno dimostrato che c'è una relazione fra omosessualità e pedofilia". Un'affermazione scientificamente del tutto infondata, l'ennesima discriminazione perpetrata dalla Chiesa nei confronti dei gay.
Infine la Santa sede ha diffuso le linee guida in vigore dal 2003 e sinora rimaste riservate su come trattare i casi di pedofilia all'interno della Chiesa: si legge che veniva resa obbligatoria la denuncia alle autorità civili. Direttive, a quanto pare, rimaste largamente inattuate: dove sono le denunce di religiosi pedofili ai tribunali civili da parte delle gerarchie ecclesiastiche?

1 commenti:

Ernest ha detto...

Questa chiesa è una vergogna a tutti gli effetti!
un saluto