L'intervento con cui Mattarella ha invitato a non cedere alle lusinghe di una narrativa sovranista inattuabile è stato criticato in quanto considerato un'indebita intromissione nel contingente dibattito politico. In realtà le considerazioni del presidente della Repubblica sono aderenti al dettato Costituzionale che agli articoli 10 e 11 rammenta il dovere della Repubblica di conformare il suo ordinamento giuridico alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute e l'opportunità di acconsentire a limitazioni della sovranità funzionali alla creazione di un ordine internazionale che assicuri la Pace e la Giustizia tra le Nazioni.
Quello di Mattarella è dunque un invito a ricordare come l'indirizzo dei padri costituenti, derivato dalla necessità di smarcarsi da scelte dominate dalla retorica di potenza e autarchia fascista che condussero al disastro l'Italia, rimane tutt'oggi quanto mai valido e anzi proprio la precarietà dell'attuale scenario globale dovrebbe indurre le forze politiche a valutare sull'opportunità che il nostro Paese non sia in balia di umori propagandistici ma sappia perseguire una strategia e una collocazione internazionale frutto di scelte meditate e di lungo periodo.
sabato 12 maggio 2018
Sovranismo e Costituzione secondo Mattarella
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