martedì 9 febbraio 2016

Su unioni civili e stepchild adoption la politica guarda al Paese diviso

Al di là della sbandierata libertà di coscienza le forze politiche ragionano in termini di consenso anche sul tema delle unioni civili, considerato divisivo all'interno dell'opinione pubblica. Renzi tira dritto e vuole portare avanti in aula senza modifiche dell'ultim'ora il disegno di legge per rivendicare un atteggiamento del PD da “vera sinistra” dinanzi al suo elettorato più progressista. Per ragioni opposte le destre osteggiano il provvedimento sia pur con diversi accenti. Particolarmente delicata la posizione del Nuovo centro destra che vorrebbe almeno lo stralcio della c.d. stepchild adoption per evitare di dare l'ennesima impressione di impotenza e vedersi screditato nell'ambizione di presentarsi al suo bacino di elettori cattolici come difensore della “famiglia tradizionale”. E proprio sull'adozione del figliastro anche il Movimento Cinque Stelle ha registrato diversi cambi di rotta: dopo essersi impegnati a votare il ddl Cirinnà solo qualora fosse rimasta anche la stepchild adoption,i pentastellati svoltavano verso la libertà di coscienza sull'intero disegno di legge, ma dopo le proteste della base,Grillo faceva parziale marcia indietro mantenendo la libertà di coscienza solo sulla stepchild adoption e riproponendo invece l'originario impegno a votare a favore sul resto del testo. Come ha fatto notare il professor D'Alimonte sul Sole24 ore, Grillo e Casaleggio ,oltre che per mettere in difficoltà Renzi con Alfano, hanno tenuto conto dei sondaggi che da mesi segnalavano la contrarietà della maggioranza dei potenziali elettori del cinquestelle alla stepchild adoption. Il timore di perdere l'elettorato moderato e la connotazione trasversale del movimento hanno prevalso nel determinare la tattica politica di Grillo rispetto agli umori progressisti dei militanti.

leggere anche
R. D'Alimonte, M5S, la mossa di Grillo per non perdere gli elettori moderati, Il sole 24ore del 09-02-2016 pag 9
sondaggio ipsos "Maggioranza favorevole alle unioni civili. Ma 7 su dieci sono contrari alle adozioni", consultabile su http://www.sondaggipoliticoelettorali.it/

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