Arrivo a conoscere con sorpresa che la laurea italiana è ormai svalutata: quasi un terzo dei laureati ottiene 110 e lode. A fronte di una tale facilità ad ottenere voti alti come si fa a stabilire quali siano effettivamente meritati e quali no? in questo modo si ritarda ulteriormente la selezione e la si rinvia ai criteri selvaggi del marcato. occorre rivalutare la difficoltà del percorso di studi e non lo si fa certo riducendo l'università a un diplomificio.....
venerdì 19 settembre 2008
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