Berlusconi ha ribadito anche oggi quali siano le sue concezioni sulla libertà di stampa. Durante una conferenza stampa ha così replicato a una giornalista del TG3: "Lei appartiene a una testata che ieri sera ha fatto quattro titoli di contrasto. Ne approfitto per dire che il servizio pubblico non dovrebbe attaccare né me né il governo, né l'opposizione".
Per il presidente del Consiglio la facoltà di critica non appartiene al servizio pubblico che dovrebbe ridursi a megafono dei ( presunti) miracoli operati dal suo governo. Si tratta della medesima persona che ordinò l'epurazione dalla RAI delle voci scomode Biagi, Santoro e Luttazzi. Sono passati sette anni ma il lupo perde il pelo ma non il vizio
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