L'Economist lancia Mario Draghi alla presidenza della BCE: l'autorevole settimanale britannico sostiene che il governatore di BankItalia ha tra tutti i candidati il miglior curriculum e sarebbe opportuno premiare la meritocrazia nelle istituzioni europee. Il fatto che sia italiano suscita i timori tedeschi , diffidenti per la tendenza nel nostro Paese a incoraggiare l'inflazione. Ma si sostiene nell'articola nulla fa sospettare che Draghi sia un fautore di comportamenti proinflazionistici.
Anche l'esperienza in Goldman Sacks che oggi risulta un marchio dei titoli tossici è oggetto di critiche, ma non vi è prova che Draghi abbia responsabilità in questa degenerazione; anzi proprio nel corso di quell'esperienza ha dato dimostrazione di competenza
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