Un sondaggio condotto
dall'Ispo di Mannheimer rileva nel 5% dell'elettorato la base di consenso disponibile per Fini in caso di scissione nel PDL. I potenziali elettori, cioè coloro che amano Fini ma non Berlusconi sono il 20%, in prevalenza giovani tra i 24 e 35 di tendenze laiche. Molti di questi però appartengono a partiti diversi dal Pdl o addirittura si collocano a sinistra per cui molti di essi difficilmente sarebbero disposti a cambiare partito per votare un eventuale nuovo schieramento avente come leader il presidente della Camera.
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