venerdì 16 settembre 2016

La tragedia di Tiziana Cantone. Le colpe di Internet e quelle degli individui.

Non è il web il responsabile della triste vicenda di Tiziana Cantone, la giovane donna suicidatasi per l'impossibilità di sottrarsi al linciaggio morale scatenatosi su forum e social network a seguito della pubblicazione in rete di un suo video a luci rosse. E' ipocrita scaricare sulla potenza del mezzo le colpe delle persone che ne fanno un cattivo uso. Ci sono evidenti responsabilità individuali che non possono e non devono essere annacquate dalle analisi pseudosociologiche fiorenti su vecchi e nuovi media. Coloro che hanno diffuso su Internet quel video senza il consenso della ragazza e coloro che creando pagine web dedicate ad insultarla ne hanno rilanciato l'effetto virale, saranno probabilmente chiamati a risponderne davanti a un aula di tribunale. E' necessario interrrogarsi sull'educazione a un uso consapevole di web e social. Ma è sopratutto doveroso rilanciare l'importanza dell'educazione a tutto tondo, rimettendo al centro dei nostri valori la dignità della persona umana. Rispetto e dignità che un'assoluta mancanza di umanità hanno sottratto a Tiziana negli ultimi mesi di vita. E che un senso di pietà dovrebbe restituirle ora che l'irreparabile si è tragicamente compiuto.

mercoledì 7 settembre 2016

Se Renzi nega la crescita zero

L'Italia torna alla crescita zero nel secondo trimestre 2016. Eppure Renzi e Padoan insistono nell'affermareche ilPaese continua a crescere sia pure in maniera impercettibile. Voler difendere il proprio operato non aiuta a essere proattivi nella ricercadi ciò che non funziona e che non sta aiutando a ridare competitività al sistema produttivo italiano. Gli interventi sul lato dei consumi si sono rivelati troppo frammentati per poter incidere in modo significativo. Occorrerebbe scegliere un numero limitato di obiettivi ( come la ridurre tassazione sul lavoro) ed operare con maggiore incisività su di essi. E cercare di stimolare gli investimenti riducendo tasse a imprese.