Enrico dichiara di fare un governo al servizio del Paese. Intanto l'abolizione completa dell'IMU sulla prima casa sarebbe un regalo straordinario alla propaganda di Berlusconi ( oltre che delle proprie ville e di quelle dei figli). Vedremo quanto di quanto è stato annunciato nel suo discorso per la fiducia alla Camera ( riduzione delle tasse sul lavoro, taglia agli sprechi nella pubblica amministrazione e nella politica) verrà davvero realizzato. Si è parlato pochissimo di scuola e giustizia, per nulla ( ovviamente) di conflitto di interessi.
Letta ha proposto una verifica tra 18 mesi sul progetto di riforme istituzionali. Evidentemente conta di durare molto a lungo, forse l'intera legislatura. Staremo a vedere se il Pd e la sinitra sopravviverà così tanto all'abbraccio fatale con quello che fino a ieri era il suo nemico dichiarato. Per me sarebbe stato meglio proporre obiettivi meno ambiziosi ma più immediati e concreti, fare una legge elettorale decente e restituire al più presto la parola agli elettori.
Enrico Letta, governo al servizio di chi?
Enrico Letta, e il confine tra compromesso e inciucio
Il compromesso in politica è essenziale per trovare un modus operandi tra soggetti con punti di vista differenti. L'alternativa è risolvere i conflitti con le armi oppure instaurare una dittatura.
Spero che per il suo governo Enrico Letta abbia chiara la differenza tra compromesso e inciucio: occuparsi del Paese con gli avversari è compromesso, consegnare un salvacondotto giudiziario a Berlusconi pur di cercare di salvare quel che resta del PD è inciucio.
Spagna , 6 milioni di disoccupati a inizio 2013
Il tasso di disoccupazione della Spagna è salito fino a un nuovo record del 27,2% della forza lavoro nel primo trimestre del 2013, secondo quanto riportano i dati ufficiali.Il numero totale di disoccupati in Spagna ora ha superato la cifra di 6 milioni, anche se la crescita della disoccupazione ha rallentato la sua progressione. I dati evidenziano la fatica della Spagna ad emergere da una crisi economica che è cominciata cinque anni fa.
Chi incastrerà Enrico Letta?
Governare sarà un impresa per il nuovo presidente incaricato Enrico Letta. Tutti cercheranno di fargli le scarpe: i suoi compagni di partito impegnati a farsi la guerra tra loro, Berlusconi che non vede l'ora di potere incassare con il voto i gentili omaggi che i suoi avversari riescono sempre a fornirgli, gli oppositori grillini che gridano all'inciucio e non perdono occasione per aizzare la piazza.Riuscire a fare poche cose ( una buona legge elettorale, qualche taglio alla spesa pubblica e ai costi della politica, qualche provvedimento che favorisca la crescita) sarebbe già importante. Poi si ridia la parola agli elettori.
Il cazziatone Napolitano e la casta di sordi
Torno a scrivere dopo molti mesi sul blog da animale(a)sociale, sconcertato da un parlamento balcanizzato, paralizzato dai veti incrociati di forze politiche di minoranze e di minorati costrette per manifesta incapacità a supplicare un uomo di 88 anni a rimanere Presidente della Repubblica. Come interpretare poi la scena paradossale dell'assemblea che plaudiva alle accuse di irresponsabilità e incoscienza rivolte loro da Napolitano? È un segno della casta che si sentiva sollevata per lo scampato pericolo, in cui ciascuno applaudiva sperando che il rimbrotto riguardasse gli altri. In definitiva, una conferma della loro assoluta inadeguatezza.