martedì 30 aprile 2013

Enrico Letta, governo al servizio di chi?

Enrico dichiara di fare un governo al servizio del Paese. Intanto l'abolizione completa dell'IMU sulla prima casa sarebbe un regalo straordinario alla propaganda di Berlusconi ( oltre che delle proprie ville e di quelle dei figli). Vedremo quanto di quanto è stato annunciato nel suo discorso per la fiducia alla Camera ( riduzione delle tasse sul lavoro, taglia agli sprechi nella pubblica amministrazione e nella politica) verrà davvero realizzato. Si è parlato pochissimo di scuola e giustizia, per nulla ( ovviamente) di conflitto di interessi.
Letta ha proposto una verifica tra 18 mesi sul progetto di riforme istituzionali. Evidentemente conta di durare molto a lungo, forse l'intera legislatura. Staremo a vedere se il Pd e la sinitra sopravviverà così tanto all'abbraccio fatale con quello che fino a ieri era il suo nemico dichiarato. Per me sarebbe stato meglio proporre obiettivi meno ambiziosi ma più immediati e concreti, fare una legge elettorale decente e restituire al più presto la parola agli elettori.

giovedì 25 aprile 2013

Enrico Letta, e il confine tra compromesso e inciucio

Il compromesso in politica è essenziale per trovare un modus operandi tra soggetti con punti di vista differenti. L'alternativa è risolvere i conflitti con le armi oppure instaurare una dittatura.
Spero che per il suo governo Enrico Letta abbia chiara la differenza tra compromesso e inciucio: occuparsi del Paese con gli avversari è compromesso, consegnare un salvacondotto giudiziario a Berlusconi pur di cercare di salvare quel che resta del PD è inciucio.

Spagna , 6 milioni di disoccupati a inizio 2013

Il tasso di disoccupazione della Spagna è salito fino a un nuovo record del 27,2% della forza lavoro nel primo trimestre del 2013, secondo quanto riportano i dati ufficiali.Il numero totale di disoccupati in Spagna ora ha superato la cifra di 6 milioni, anche se la crescita della disoccupazione ha rallentato la sua progressione. I dati evidenziano la fatica della Spagna ad emergere da una crisi economica che è cominciata cinque anni fa.

mercoledì 24 aprile 2013

Chi incastrerà Enrico Letta?

Governare sarà un impresa per il nuovo presidente incaricato Enrico Letta. Tutti cercheranno di fargli le scarpe: i suoi compagni di partito impegnati a farsi la guerra tra loro, Berlusconi che non vede l'ora di potere incassare con il voto i gentili omaggi che i suoi avversari riescono sempre a fornirgli, gli oppositori grillini che gridano all'inciucio e non perdono occasione per aizzare la piazza.Riuscire a fare poche cose ( una buona legge elettorale, qualche taglio alla spesa pubblica e ai costi della politica, qualche provvedimento che favorisca la crescita) sarebbe già importante. Poi si ridia la parola agli elettori.

Il cazziatone Napolitano e la casta di sordi

Torno a scrivere dopo molti mesi sul blog da animale(a)sociale, sconcertato da un parlamento balcanizzato, paralizzato dai veti incrociati di forze politiche di minoranze e di minorati costrette per manifesta incapacità a supplicare un uomo di 88 anni a rimanere Presidente della Repubblica. Come interpretare poi la scena paradossale dell'assemblea che plaudiva alle accuse di irresponsabilità e incoscienza rivolte loro da Napolitano? È un segno della casta che si sentiva sollevata per lo scampato pericolo, in cui ciascuno applaudiva sperando che il rimbrotto riguardasse gli altri. In definitiva, una conferma della loro assoluta inadeguatezza.