sabato 3 dicembre 2011

L'aggressione squadrista a Giannino è la sconfitta della libera circolazione di idee


Il giornalista Oscar Giannino è stato aggredito alla Statale di Milano con lanci di pomodori da un gruppo di squadristi che si spacciano per studenti ed è stato costretto suo malgrado a lasciare l'ateneo senza poter prununicare l'intervento
La cosa più triste è che i facinorosi delinquenti hanno raggiunto il loro obiettivo.
Giannino sa difendersi benissimo da solo con la forza delle sue idee, ma anche se non avrebbe bisogno la solidarietà gli è dovuta. Piuttosto sono gli studenti civili, anche coloro che non condividono le idee di Giannino, che hanno perso. Quando a qualcuno viene impedito con la forza di esprimere le proprie idee, perdono qualcosa tutti coloro che credono che la libertà sia innanzitutto confronto tra idee differenti, ma perdono sopratutto i giovani che della libera circolazione delle idee hanno bisogno come il pane per acquisire piena consapevolezza di se. Gli studenti della Statale reinvitino Giannino a parlare e isolino la minoranza violenta: è l'unico modo per riappropriarsi della libertà a loro sottratta.

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