venerdì 2 dicembre 2011

La vendetta boomerang: Concita De Gregorio, l'Unità e Emma Bonino



Concita de Gregorio ha rivelato che nelle elezioni regionali del Lazio il Pd avrebbe boicottato il suo candidato Emma Bonino per far vincere Renata Polverini, esponente del centrodestra vicina a Gianfranco Fini in modo da consolidare il progetto di alleanza con il Terzo Polo. La De Gregorio che al tempo dei fatti era direttore dell'Unità, ha detto che ricevette questa confidenza da un altissimo dirigente del partito. Ora si toglie il sassolino dalla scarpa, pochi mesi dopo aver lasciato con qualche contrasto la direzione del quotidiano fondato da Antonio Gramsci.
Si dice che la vendetta sia un piatto da consumare freddo; in questo caso trovo che si tratti di un boomerang per la professionalità della De Gregorio. Se l'indiscrezione non è vera, si tratterebbe di una notizia inventata, cosa che un giornalista non dovrebbe mai fare: ma l'unico modo per dimostrarne la veridicità è rivelare la fonte cioè il nome del dirigente del PD che invece la De Gregorio ha voluto mantenere nell'anonimato. Se al contrario si trattava di qualcosa di vero, un giornalista, e ancor più un direttore, avrebbe dovuto portarla a conoscenza dei suoi lettori. Ma la De Gregorio ha spiegato questa presunta reticenza con motivazioni che sanno di arrampicata sugli specchi. Ha detto che pubblicare quella notizia avrebbe costituito un danno nell'ottica del giornalista responsabile. In tal caso la De Gregorio si sarebbe presa una bella tirata d'orecchi da Enzo Biagi secondo cui il vero editore di riferimento è chi legge il giornale. La De Gregorio ha anche sostenuto che non poteva pubblicare una rivelazione confidenziale, salvo poi smentirsi nei fatti abbandonando questo genere di scrupolo (???) pochi mesi dopo essere stata congedata dalla direzione dell'Unità.
Insomma in ogni caso una rivelazione da prendere con le molle perchè fatta con colpevole ritardo e con una tempistica che rivela il secondo fine di vendicarsi, e per questi motivi degna di attenzione più per il comportamento non proprio inappuntabile dell'autrice che per la notizia in se.

(fonte youtube: radioeco di Pisa)

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