mercoledì 6 luglio 2011

Tremonti e gli effetti di una manovra fiscale a governo morto

La manovra fiscale presentata di Tremonti ha un ammontare di 67 miliardi di euro fino al 2014 così ripartiti: poco meno di due miliardi subito, 5 e mezzo nel 2012; 20 miliardi nel 2013 e altri 40 nel 2014. Obiettivo raggiungere il pareggio di bilancio nel 2014 come da accordo con l'Unione Europea. E' evidente come si rinviano alla prossima legislatura i provvedimenti più complessi e impopolari.
Questo rinvio a babbo ( o meglio a governo) morto produce non solo effetti politici ma sopratutto sfiducia nei mercati finanziari: lo spread dei titoli ai dieci anni italiani ( differenziale di interesse) con i titoli tedeschi è raddoppiato. All'inizio di maggio era di un punto ora sono di oltre due punti. Questo significa dover pagare più interessi sui titoli e quindi sul debito. E un punto in più di interessi sul debito pubblico vale 18 miliardi di euro. In più da questa manovra non emerge alcuna idea su come favorire la crescita economica: e i conti pubblici si possono risanare non solo con i tagli alla spesa ma anche favorendo la ripresa del PIL.

2 commenti:

Paolo ha detto...

sono letteralmente schifato da quello che sta succedendo in Italia. Il Governo sta intervenendo con una manovra aggiuntiva dove è previsto un "prelievo di solidarietà" sugli stipendi oltre 90mila € fino al 10%. Appartengo a questa categoria e credetemi non rubo niente e non ho un tenore di vita da nababbo. Questa ulteriore tassa è una vera e propria prevaricazione che porta la mia tassazione totale ben oltre il 50 %. Sarò costretto ad emigrare per poter lavorare senza essere taglieggiato in questo modo

storico sgrz ha detto...

ciao Paolo.
il tuo sfogo è giustificato. Il governo aveva bisogno di soldi ed è andato a prenderli dove era più facile: colpendo i trasferimenti agli enti locali e tartassando ancor di più chi paga ad abundantiam.