mercoledì 8 giugno 2011

Il Calcioscommesse tra imbrogli, millanterie e tentazioni scandalistiche

Ci sono elementi sostanziosi nella nuova Calciopoli legata allescommesse: il portiere Paoloni che mette il calmante nell'acqua dei compagni di squadra per farli giocare male, l'anomalo flusso di scommesse e le ingenti somme giocate su partite attenzionate dai personaggi indagati dalla magistratura, ma ci sono vere e proprie millanterie con partite date sicuramente combinate e che invece terminano con risultati completamente diversi da questi annunciato. Tutto ciò dovrebbe indurre gli inquirenti a grande prudenza nel vagliare il materiale dell'inchiesta. Ma proprio dai procuratori provengono alcune improvvide mosse come quella del pm che si lascia scappare una dichiarazione in cui parla di sensazioni di combine tra squadre di serie a. Ma la giustizia deve procedere sulla base di indizi e prove concrete e non di sensazioni.
Ugualmente suscitano perplessità la fuga di notizie su calciatori di primo piano ( Vieri, De Rossi, Totti) su cui per stessa ammissione dei magistrati non esiste alcun elemento che possa far sospettare un loro coinvolgimento. Ma allora per quali motivo i loro nomi sono stati dati in pasto alla stampa?
Per evitare che quanto di buono c'è nell'inchiesta finisca per essere travolto dalle illazioni scandalistiche occorre vigilare che ci muova in direzione dell'accertamento dei fatti e si eviti il sensazionalismo e la tentazione di ricorrere ai processi sommari.

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