mercoledì 6 ottobre 2010

Berlusconi e il mandato a governare ricevuto dagli italiani. La sovranità popolare tramutata in populismo

Berlusconi sostiene che lui è solo lui ha diritto di governare perchè è stato eletto del popolo. Ma la nostra Carta costituzionale ( art 1 comma 2) recita che il popolo esercita tale sovranità nelle forme e nei limiti da essa prevista. E la forma prevista dalla costituzione per il nostro ordinamento è la repubblica parlamentare. Il che significa che il popolo sceglie il titolare del potere esecutivo non direttamente, ma tramite i rappresentanti da lei eletti in Parlamento.

Sostenere di aver ricevuto un mandato diretto dal popolo è appunto una forma di populismo che non può essere legittimato dall'indicazione del candidato premier presente nella schede elettorale. Infatti tale disposizione è prevista da una legge ordinaria che non può certo derogare a quanto prescritto dalla Costituzione.
Ma ammettiamo anche che il nostro ordinamento prevedesse l'elezione diretta del capo dell'esecutivo, ossia ci fosse una forma di governo presidenziale o semi-presidenziale, ciò non conferirebbe all'eletto un mandato pieno e incondizionato come pretenderebbe il Cavaliere. Negli Stati Uniti il presidente eletto per portare avanti il suo programma deve confrontarsi e sovente scontrarsi con gli altri poteri , quello legislativo esercitato dal Congresso e quello giudiziario che si irradia dai giudici locali fino al massimo livello rappresentato dalla Corte Suprema. Se non vi fosse tale reciproco controllo il potere di chi governa si tramuterebbe in arbitrio. In tutte le democrazie la sovranità che spetta al popolo deve essere essere esercitata entro determinati limiti stabiliti dalla legge. Se essi non esisteressero ,l'investitura popolare darebbe a chi detiene il comando il diritto di farne ciò che vuole.

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