venerdì 30 luglio 2010

Il divorzio tra Fini e Berlusconi e la nascità di Futuro e Libertà


Si chiama Futuro e Libertà il frutto della relazione tra i due leader del fu Partito dell'Amore. Dunque La rottura tra Fini e Berlusconi stavolta è definitiva. Il documento approvato dall'ufficio di presidenza del PDL in cui si dichiarano le posizioni di Fini incompatibili con quelle del partito, il deferimento ai probiviri di tre deputati ( Bocchino, Granata, Briguglio) fedeli al presidente della Camera segna l'escalation di una tensione tra i due cofondatori del PDl che si trascinava da mesi. I deputati frondisti fonderanno un gruppo autonomo alla Camera: il passo minacciato mesi fa in occasione della riunione della direzione del Pdl ora diventa realtà. Berlusconi non ne esce bene: emerge nitida l'impressione di un leader che non accetti il dissenso e cacci via coloro che la pensino in modo diverso da lui. E se a pensarla in questo modo è un berlusconiano doc come Giuliano Ferrara allora per il Cavaliere non si prospettano giorni sereni: l'appoggio al governo dei dissenzienti rimane, ma sarà valutato volta per volta sulla base di prgetti concreti. Le risorse del premier sono comunque ancora tali da consentirgli di sperare di rivolgere a suo favore una situazione non facile. La base che lo ama acriticamente probabilmente è a ancora solida ma resta da allontanare il retrogusto amaro di un provvedimento di stampo sovietico ai danni dell'opposizione interna.

martedì 27 luglio 2010

Wikileaks mette a nudo il Pentagono


Gran parte delle di ciò che è contenuto nei documenti riservati sulla guerra afghana pubblicati da Wikileaks era stato già denunciato e dunque non c'è nessun contenuto particolarmente nuovo. Ora però non ci potrà essere una verità ufficiale che smentisce la crudezza di quel conflitto . Il Pentagono è costretto ad ammettere le vittime civili, i venti episodi di fuoco amico sinora tenuti nascosti, le operazioni coperte, gli errori dei droni, il timore che le comunicazione vengano intercettate e che via sia un collegamento tra Talebani e settori dei servizi segreti, I rapporti difficili con il Pakistan, i cui servizi segreti fanno il doppio gioco nonostante essi siano lautamente foraggiati dal contribuente americano. Tutto ciò con lo sfondo dell'amministrazione Obama in cui trionfa l'anarchia delle gole profonde a inquietare l'oponione pubblica americana già scossa dalla vicende della marea di petrolio del golfo del Messico e dagli strascichi della crisi economico-finanziaria.

venerdì 23 luglio 2010

La sconfitta di Berlusconi sulle intercettazioni. Ma per i blogger resta il bavaglio

L'emendamento governativo al ddl sulle intercettazioni elimina alcune tra le restrizioni più contrastate da magistratura e stampa. Verrà esteso a 15 giorni il periodo di proroga per ulteriori intercettazioni; è stato inoltre eliminato il divieto totale alla loro pubblicazione durante l'indagine preliminare. Potranno essere diffusi i contenuti dei testi connessi alle indagini dopo valutazione fatta in udienza dal gip. Resta però il carcere per le registrazione modello d'Addario, considerate fraudolente dal progetto di legge.
Si tratta di una vittoria politica di Fini e del suo gruppo all'interno del PDL. Berlusconi messo all'angolo dalla opposizione a oltranza di giudici e giornalisti ha dovuto cedere, non senza nascondere il proprio disappunto. In questa lotta tra poteri forti, i pesci piccoli non ne hanno ricavato beneficio: rimane infatti l'obbligo di pubblicare le rettifiche per il blogger entro 48 ore. Per noi formichine, soverchiato dall'arroganza dei giganti della censura il bavaglio rimane.

lunedì 5 luglio 2010

Polonia: vince Komorowski ma il Paese resta diviso

La Polonia cambia rotta e nelle presidenziali si orienta verso il candidato filo europeo Komorowski. Sconfitto con uno scarto inferiore al previsto ( circa 4 punti percentuali) Jaroslaw Kaczynski, candidato del partito nazional conservatore ed euroscettico, fratello di Lech presidente uscente scomparso nel tragico incidente aereo dello scorso aprile.
Il voto conferma una Polonia divisa tra un elettorato urbano più liberale e uno rurale più conservatore che ha privilegiato Kaczynski. meno determinante invee il voto cattolkico che presumibilmente si è diviso in due nonostante l'appoggio dell'episcopato a Kaczynski.
Komorowski è un moderato che ha detto di privilegiare il dialogo. Lascerà spazio al governo in politica estera: non ci sarà dunque quello scontro tra presidente e primo ministro che sussisteva in precedenza. Spingerà per l'entrata della Polonia nell'Euro. Difficilmente ci sarà anche uno scontro con la Russia come è avvenuto con Kaczynski e si andrà alla ricerca di relazioni più amichevoli con Mosca ma senza subordinarle alla difesa degli interessi nazionali

Aldo Brancher il ministro mordi e fuggi . Dal legittimo impedimento al legittimo impedito


Aldo Brancher annuncia in aula di tribunale le sue dimissioni da ministro del Decentramento e della Sussidiarietà. Un incarico assunto appena 17 giorni fa e privo di competenze specifiche ( e di relativi dicasteri) di cui il diretto interessato aveva subito approfittato per invocare il legittimo impedimento nel processo Antonveneta che lo vede imputato per ricettazione e appropriazione indebita. Contro di lui si erano rivolti gli strali del poplo leghista, irritato anche nei confronti della propria dirigenza sospettata di essere complice di un tentativo di garantire l'impunità a dubbi personaggi sotto le mentite spoglie della "sacra" causa del federalismo.
Berlusconi ha detto di condividere la scelta di Brancher di fare un passo indietro. Fiutando aria di tempesta il Cavaliere ha prontamente fatto marcia indietro su una nomina da lui effettuata e avvallata.