lunedì 5 ottobre 2009

Nell'Italia maschilista trionfa lo sport al femminile

La vittoria ai campionati europei della nazionale di pallavolo femminile è solo l'ultimo dei grandi successi in rosa del nostro sport. Quando avvengono questi successi si usa dire con un po' di retorica che l'Italia dello sport. Si tende a vedere erroneamente nei risultati del vertice lo specchio dell'andamento generale di un movimento. E invece al realtà di tutti i giorni è fatta di croniche difficoltà a diffondere la pratica sportiva per cattiva gestione e insufficienza degli impianti e per una incultura che relega lo sport a scuola a dignità di semplice svago tra le altre ore di lezione. Ma quando si parla delle vittorie al femminile c'è anche molta verità perchè negli ultimi anni i successi più importanti (Pellegrini, Vezzali ecc) vengono dal gentil sesso. Questo in un Paese profondamente maschilista in cui l'immagine della donna è sempre più affidata a starlette pettorute e escort d'assalto, in cui abbondano i concorsi di bellezze e i ruoli da velina mentre essere contemporaneamente madri e lavoratrici è un impresa titanica. Per questo le femminucce vincono: hanno più voglia di emergere dei maschietti uno dei pochi settori della società italiana in cui essere brave conta ancora qualcosa.

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